(Teleborsa) - Dopo le modifiche approvate ieri dalla Commissione Bilancio, la manovra passa al test della Camera che voterà oggi la sua 62esima fiducia.

I cambiamenti apportati, circa 241, vanno dall'ampliamento delle finalità per i destinatari del Fondo Renzi alla tanto discussa norma De Luca sulla nomina dei commissari alla sanità, che di fatto è tornata nelle mani dei governatori.

Soddisfatto il presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia (Pd): "abbiamo licenziato la prima legge di Bilancio, evitando il suk, mettendo in sicurezza il Paese e i conti dello Stato e garantendo l’approvazione del Ddl in un ramo del Parlamento prima del referendum", aggiungendo però che "c’è ancora molto da fare in Italia e in Europa".

Il premier Matteo Renzi, intervenendo ieri all'assemblea pubblica dell'Anfia, ha dichiarato: "ci sono 20 mld di incentivi fiscali che vanno investiti subito a chi innova davvero, è il più grande piano di politica industriale".
"Lunedì con Padoan, quando la legge di Stabilità sarà approvata, faremo una conferenza stampa per annunciare le novità e che cosa i cittadini si devono aspettare sapendo che l'operazione Equitalia va avanti, ci sono 2 miliardi in più per la sanità e i soldi per rilanciare l'economia", ha precisato poi Renzi.