(Teleborsa) - L'esito del referendum italiano con la vittoria del NO che ha portato alle dimissioni del Premier Renzi turba i sonni anche di MPS.
Gli investitori che prima erano pronti a partecipare all'aumento di capitale della banca lanciata verso la ristrutturazione rimangono a guardare cosa accadrà nel panorama politico italiano.
Secondo rumors di stampa che citano fonti vicine al dossier, oggi c'è stata una riunione tra gli advisor Mediobanca e JP Morgan con tutte le banche del consorzio di garanzia.
Risultato? Una situazione di impasse che potrebbe far posticipare anche la convocazione del CdA MPS prevista per domani a Siena.
L'incontro di oggi, che si è tenuto nella sede di piazzetta Cuccia, dunque potrebbe far posticipare di tre o quattro giorni la decisione sull'operazione di rafforzamento patrimoniale di Rocca Salimbeni.
Ora la priorità per alcuni dei potenziali investitori, tra i quali il Qatar Investment Authority è quella di tentare di capire se dopo le dimissioni del Premier italiano il Paese possa contare sulla formazione rapida di un nuovo Esecutivo. Ecco perché oggi non è stata annunciata alcuna decisione, rispetto al possibile avvio di un'operazione tra il 7 e l'8 dicembre.
Ora gli investitori cercheranno di capire i possibili scenari politici per poi decidere sull'operazione.
A Piazza Affari il titolo si avvia verso una chiusura in calo del 4,41%.