(Teleborsa) - Abbiamo messo in sicurezza il risparmio con il nuovo decreto. Con queste parole il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha voluto difendere il decreto salva-risparmio che sta suscitando molte polemiche. Nel corso della conferenza stampa di fine anno nell'Aula dei Gruppi parlamentari alla Camera dei Deputati, Gentiloni ha ricordato che l'economia sta crescendo e che "è cresciuto il lavoro stabile, abbiamo ridotto le tasse, l'Italia ha più diritti e maggiore ascolto a livello internazionale". In particolare sui voucher il presidente del Consiglio, dopo aver sottolineato la bontà della riforma (Jobs Act), ha spiegato che non vanno demonizzati, "non rappresentano un virus per il sistema", ammettendo però che lo strumento va sicuramente corretto.

Il governo, ha aggiunto poi il premier, proseguirà sulla strada delle riforme, "non abbiamo finito", "ci sono capitoli da completare altri su cui concentrare i nostri sforzi". Lavoro, giovani e sud le parole chiave. Il completamento delle riforme non è un puntiglio ma un'esigenza del Paese, ha ribadito Gentiloni ricordando: "E' un lavoro che dobbiamo continuare a fare".

Sulla legge elettorale, Gentiloni ha dichiarato che la discussione non è correlata alla durata del governo ma all'esigenza nazionale. "Penso che sia un primato, che non deriva da eventi piacevoli, il fatto che il presidente del Consiglio si presenti a questa conferenza a 15 giorni dall'insediamento", ha scherzato il premier ritenendo "giusto mantenere questa consuetudine".