(Teleborsa) - Anno nuovo, rincari nuovi anche sul fronte dei carburanti, con aumenti che hanno raggiunto importanti livelli.
A segnalarlo le associazioni dei consumatori Federconsumatori e Adusbef sottolineando che in questi giorni i prezzi per benzina e gasolio si sono portati rispettivamente a 1,57 (con punte di 1,60-1,62) e 1,38 (con punte di 1,42-1,44) Euro al litro.

Benzina
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno la benzina è passata da 1,43 a 1,57 Euro al litro, con un aumento di ben 14 centesimi al litro, dovuti ad un inverosimile incremento della tassazione.
Un rincaro che, in termini annui, si traduce in un aggravio di +168 Euro per costi diretti.

Gasolio
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l’aumento è stato di 13 centesimi (passando da 1,25 a 1,38), con un aggravio diretto, in termini annui, di +156 Euro.

Le ricadute di questo rincaro si avranno su tutti i prezzi dei beni di largo consumo, poiché il trasporto avviene essenzialmente su gomma, quindi con una ulteriore ricaduta per costi indiretti di +95 Euro annui. In totale quindi nel 2017 vi saranno rincari complessivi causati da questi aumenti sia in termini diretti che indiretti di +263 Euro.

"Su questo fronte è necessario intervenire con grande determinazione sul fronte dell’eccessiva tassazione sui carburanti, quindi su accise e IVA. Inoltre in merito all’IVA è da scongiurare nella maniera più assoluta un aumento dovuto alle clausole di salvaguardia, che la porterebbe sino al 25,5%, con pesantissime ricadute sui prezzi e sulle tasche dei cittadini" – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.