(Teleborsa) - Siete alla ricerca (disperata) di una soluzione per districarvi meglio tra le maglie della burocrazia che va sempre più all'attacco?
Tenete allora bene a mente di mettere a punto un contrattacco coi fiocchi. Sì, perchè la burocrazia fiscale non lascia. Anzi, raddoppia.
E allora, prendete un calendario e munitevi di un pennarello, possibilmente rosso. Ne avrete bisogno per evidenziare le date utili. E non saranno poche.
Nel 2017, infatti, il numero degli adempimenti a carico delle micro e piccole imprese crescerà mediamente di 4 unità. Ad annunciare la buona novella (si fa per dire) l’Ufficio studi della CGIA.
CHE IMPRESA, FARE IMPRESA! Una impresa artigiana (senza dipendenti) lungo i 12 mesi dell’anno dovrà pagare o inviare la propria documentazione 30 volte per onorare altrettante scadenze fiscali, un negozio commerciale (con 5 dipendenti) 78 e una piccola impresa industriale (con 50 dipendenti) ben 89 volte.
Dal 2017, infatti, il fisco si rinnova: arriva l’Iri (Imposta sui redditi) per le ditte individuali e le società di persone in contabilità ordinaria, il regime di cassa per tutte le imprese in contabilità semplificata e la fatturazione elettronica inizia a fare capolino anche nei rapporti tra imprese private, prevedendo tutta una serie di semplificazioni. Tuttavia, nelle more di queste novità la maggior parte delle imprese vedrà aumentare i propri adempimenti.
“Mentre le aziende chiedono di ridurre il numero delle scadenze fiscali e di semplificare il quadro normativo – denuncia il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – la politica decide in senso opposto, tradendo clamorosamente le attese di milioni di imprenditori”.
Burocrazia, portami via! Aumentano le scadenze fiscali
Lo rileva uno studio della CGIA di Mestre
23 gennaio 2017 - 12.07