(Teleborsa) - Dopo la tragedia le responsabilità. "Saranno le inchieste a chiarire questi punti". E' così che il Premier Paolo Gentiloni riferisce al Senato sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano, spazzato via da una slavina mercoledì 18 gennaio. Ora i morti accertati salgono a 24. Tra le vittime recuperate anche l'amministratore del Gran Sasso Resort Roberto Del Rosso.

"Il Governo non teme certo la verità", ha detto Gentiloni nel suo intervento a Palazzo Madama ma ha messo in guardia a non cercare capri espiatori. Il Premier ha elogiato pubblicamente tutti coloro che si sono recati a prestare soccorso. "Siamo orgogliosi dei nostri soccorritori, sono cittadini italiani esemplari: forte e unanime deve essere il sentimento di riconoscenza per le 11mila persone intervenute che si prodigano per salvare vite".

Intanto, il Presidente del Consiglio assicura: "il Governo è pronto a varare un decreto su terremoti e disastri ambientali e saranno stanziate ulteriori risorse".

"La prossima settimana vareremo un decreto" proprio sui terremoti."Nessuno immagini che sia un ritorno all'indietro ma anzi un passo avanti, molto mirato a prevenire su alcuni punti decisivi l'accumulo di ritardi che possono verificarsi nei prossimi mesi e che dobbiamo prevenire", ha spiegato il Premier ricordando che la Protezione civile è "un patrimonio italiano da difendere".

Il Capo di Governo ha ribadito che "le risorse ci sono: 4 miliardi nella legge di Bilancio e ce ne saranno altri come ho anticipato personalmente al presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker".