(Teleborsa) - Il termine viene dall'inglese shoe shine e per tirare fuori qualche ricordo di questa professione occorre tornare indietro con la memoria addirittura agli anni, durissimi, del dopoguerra. Oggi, complice la crisi e il lavoro che somiglia sempre più a un miraggio, sembra proprio essere tornata di moda. Almeno a Palermo.

Tanti diplomati, molti laureati e alcune donne tra gli aspiranti sciuscià. Sono, infatti, oltre settanta i curricula di giovani inviati a Confartigianato Palermo per partecipare alla selezione per un posto fisso da Sciuscià che saluta con entusiasmo le adesioni e, di conseguenza, il recupero degli «antichi mestieri».

La prima tranche di aspiranti lustrascarpe è stata già valutata, gli altri dovranno attendere il 1 febbraio. Quindici i posti a disposizione. Lustrare scarpe nel capoluogo siciliano vi permetterà di portarvi a casa uno stipendio mensile di circa 1200 euro. Roba, di questi tempi, da lustrarsi gli occhi. Non solo le scarpe.