(Teleborsa) - "c perché per come è congegnato l'Italicum il premio attribuito al secondo turno resta un premio di maggioranza e non diventa un premio di governabilità. E' per questo motivo che il premio deve essere vincolato all'esigenza costituzionale "di non comprimere eccessivamente il carattere rappresentativo dell'assemblea elettiva e l'eguaglianza del voto". E' quanto si legge tra le circa 100 pagine di motivazioni della Corte Costituzionale relative alla sentenza sull'Italicum, arrivata il 25 gennaio scorso.

La Costituzione, "se non impone al legislatore di introdurre, per i due rami del Parlamento, sistemi elettorali identici, tuttavia esige che, al fine di non compromettere il corretto funzionamento della forma di governo parlamentare, i sistemi adottati, pur se differenti, non devono ostacolare, all'esito delle elezioni, la formazione di maggioranze parlamentari omogenee".

La soglia del 40% per l'attribuzione del premio di maggioranza che la Corte non ha ritenuto incostituzionale "non appare in sé manifestamente irragionevole, poiché volta a bilanciare i principi costituzionali della necessaria rappresentatività con gli obbiettivi, pure di rilievo costituzionale, della stabilità del governo del Paese e della rapidità del processo decisionale", conclude la Consulta.