(Teleborsa) - "Risultati soddisfacenti" per il Registro per la Trasparenza, lo strumento voluto dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda per rendere accessibili i dati sull'attività dei portatori di interesse presso il MISE e rispondere all’esigenza sempre più sentita da parte dei cittadini di seguire da vicino l’attività della Pubblica Amministrazione.

A 6 mesi dal lancio, sono infatti 654 i soggetti che si sono iscritti al Registro così suddivisi: 478 imprese e associazioni di categoria, 124 società di consulenza specializzate/studi legali/consulenti indipendenti, 30 Organizzazioni non governative, 13 Centri di studio, Istituti accademici e di ricerca e 9 Organizzazioni rappresentative di amministrazioni locali.

Il Registro Trasparenza del MISE si ispira al modello utilizzato dalle Istituzioni Europee e ne mutua anche il sistema dell’abbinamento tra registrazione – che rimane su base volontaria - e accesso istituzionale. La possibilità di richiedere incontri presso il Mise a Ministro, Viceministro e Sottosegretari (di cui vengono pubblicate bimestralmente le agende pubbliche di incontri), è condizionata all’iscrizione dei portatori di interessi al Registro per la trasparenza.