(Teleborsa) - Sale il bilancio delle vittime dell'attentato che ieri, 22 marzo, ha sconvolto Londra.
Sono 5 i morti e 40 feriti. Una delle vittime è lo stesso assalitore ucciso dalle forze di polizia dopo aver tentato di fare irruzione nel Parlamento britannico. Tra i feriti, ci sono anche due italiane: una donna romana che si trovava in vacanza con il compagno e una giovane bolognese che vive a Londra da sei anni.
L'attentato che le autorità hanno bollato come "terroristico", è avvenuto nel primo pomeriggio nel cuore della City a un anno esatto dagli attentati di Bruxelles.
Secondo le prime ricostruzioni di Scotland Yard, l'attentatore che, avrebbe agito da solo sarebbe un"predicatore d'odio", noto all'intelligence del Regno Unito.
Quel che è certo è che un'auto è piombata sulla folla sul ponte di Westminster, seminando il terrore tra i passanti.
L'automobile si è poi schiantata contro il cancello del Parlamento, a pochi passi dal Big Ben. Secondo la ricostruzione della polizia, l'uomo alla guida è poi sceso dal veicolo con un coltello, ferendo a morte un agente. L'attentatore che ha poi tentato di entrare nel Parlamento è stato ucciso dalla polizia.
Il premier britannico, Theresa May, che si trovava a Westminster al momento dell'attentato ha parlato di "un attacco terroristico disgustoso e odioso".
Intanto, le operazioni antiterrorismo continuano. La polizia britannica dopo una serie di perquisizioni ha arrestato 7 persone tra Londra e Birmingham, visto che che l'auto usata per l'attacco, un Hyundai i40, potrebbe essere stato noleggiato proprio Birmingham.
Londra, cinque vittime nell'attacco terroristico al Parlamento
Auto semina il terrore sul ponte di Westminster. Quaranta i feriti tra cui due italiane
23 marzo 2017 - 08.37