(Teleborsa) - La Banca Centrale russa ha agito sul costo del denaro, decidendo un taglio di un quarto di punto. I tassi di interesse sono quindi scesi al 9,75% dal 10% precedente. Si tratta della prima volta da settembre.

L'istituto ha fatto sapere inoltre di voler continuare su questa strada nei prossimi mesi, allentando leggermente la sua politica molto restrittiva in una fase di recupero per l'economia nazionale.

La banca centrale stima l'inflazione su base annua al 4,3% contro il 5% nel mese di gennaio. Si tratta di livelli ben lontani dal 15% raggiunto nel 2015 con effetti distruttivi per il potere d'acquisto delle famiglie.