(Teleborsa) - Continuano a crescere gli investimenti nelle rinnovabili, che nel 2016 hanno raggiunto i 7,2 miliardi di euro, in aumento dell'11% sull'anno precedente e per ben 6,8 GW di potenza.

E' quanto emerge dal Rapporto Annuale Irex, presentato oggi a Roma e realizzato da Althesys, secondo cui "il consolidamento dell'esistente non basterà pero' all'Italia per mantenere le posizioni acquisite e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell'Ue al 2030. E' necessario ammodernare il parco impianti, che invecchia, e costruirne di nuovi".

C'è infatti una situazione in chiaroscuro: la gran parte degli investimenti è destinata all'estero, circa un terzo del totale, per 4,9 GW di potenza (il 72% del totale) ed un valore di 4,6 miliardi di euro. Per gli investimenti diretti all'Italia, la fetta maggiore viene impiegata in acquisizioni, effettuate per un terzo dalle prime dieci aziende per potenza installata in Italia, che pesano per il 72% della capacità (4,9 GW) e per il 74% degli investimenti (5,3 miliardi di euro).

I primi dieci operatori del fotovoltaico in Italia valgono 1,7 GW di potenza installata (era 1 GW nel 2013), con quasi 400 MW realizzati nell'ultimo anno.

Chi investe in rinnovabili?
Fra gli attori principali del mondo finanziario ci sono soprattutto i gruppi assicurativi, società d'investimento internazionali, piccoli e medi fondi di private equity nazionali focalizzati sul settore energetico. I campi più richiesti sono per il fotovoltaico e l'eolico, seguito dall'idroelettrico.