(Teleborsa) - L'improvvisa ondata di maltempo che in queste ore sta interessando l'Italia con conseguente abbassamento delle temperature che, in alcune zone, sono scese improvvisamente di molti gradi, anche sotto lo zero, ha fatto letteralmente terra bruciata.

Vigne, ortofrutta e piante ornamentali duramente colpite. Al Nord appare seriamente compromessa la produzione del Barolo e nel Veneto molti altri vini di pregio sono a rischio. A lanciare l'allarme, la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) che ha avviato un monitoraggio nelle aree più colpite per fare una stima dei danni.

Comunque, guardando il paesaggio di alcuni scorci agricoli delle regioni settentrionali in particolare, la situazione delle perdite appare da subito pesante. Decine di milioni di euro "bruciati" dal gelo. Nella sola provincia di Padova, dove sono 5.800 gli ettari coltivati a vite, 3.200 dei quali si trovano sui Colli Euganei, per un valore complessivo di 60 milioni di euro, in una sola notte “sotto zero” è stato danneggiato almeno il 70% della produzione.

Anche in Piemonte e Liguria la situazione è critica per l'agricoltura. Perché ad accusare il colpo, oltre alle viti, sono state anche piante orticole, frutta e piante ornamentali. In alcuni territori -afferma la CIA- si attiveranno le richieste di stato di calamità naturale, attraverso sollecitazioni alle Regioni.