(Teleborsa) - Non si placa la bufera che si è abbattuta su Fiat Chrysler Automobiles. Dopo che Bruxelles la scorsa settimana ha aperto una procedura di infrazione contro l'Italia per le emissioni nelle auto diesel di Fiat Chrysler, oggi arriva un'altra tegola in testa per il Gruppo automobilistico.

Il Dipartimento Americano di Giustizia sarebbe pronto a fare causa a FCA sostenendo che il gruppo guidato da Sergio Marchionne avrebbe violato le leggi sulle emissioni utilizzando un software illegale. Un'indiscrezione arrivata a fine giornata che ha fatto cambiare rotta a FCA che a Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,73%. L'ipotesi sul "trucco" per superare i test delle emissioni da sempre è respinta dall'azienda e dal suo amministratore delegato Marchionne.

Il software in questione, "defeat device", sarebbe lo stesso con cui fu scoperta Volkswagen, che lo utilizzò volutamente su 11 milioni di auto.

Le indiscrezioni arrivano dopo che la settimana scorsa FCA US, divisione americana del Gruppo Fiat Chrysler, aveva formalmente depositato presso la Environmental Protection Agency (EPA, l'agenzia per la tutela ambientale americana) e la California Air Resources Board (Carb) la richiesta di certificazione delle emissioni diesel per i modelli 2017 di Jeep Grand Cherokee e Ram 1500.