(Teleborsa) - Nei primi quattro mesi di quest’anno, le denunce d’infortunio pervenute all’Inail sono state 209 mila in più rispetto all’analogo periodo del 2016 (+0,2%). All'incremento hanno contribuito soltanto le gestioni Industria e servizi (+1,1%) e Conto Stato dipendenti (+2,5%), mentre le denunce in Agricoltura e quelle relative agli studenti delle scuole pubbliche statali hanno fatto segnare una diminuzione, pari rispettivamente al -6,4% e -2,6%.

A livello territoriale gli aumenti maggiori in valore assoluto si sono registrati in Lombardia (+1.771 denunce) ed Emilia Romagna (+882), mentre le riduzioni più sensibili si registrano in Puglia e Sicilia (-682 e -390 casi rispettivamente).

Le denunce d'infortunio mortale sono state 262, nel primo quadrimestre, 9 in meno rispetto ai 271 decessi del quadrimestre gennaio-aprile 2016 (-3,3%). Questa flessione, spiega l'Inail, è legata esclusivamente alla componente maschile, i cui casi mortali scendono da 241 a 225 (-6,6%), mentre tra le donne si registra un incremento, da 30 a 37 decessi (+23,3%).

In aprile, con 12 denunce di casi mortali in meno rispetto allo stesso mese del 2016, si è rafforzata dunque l'inversione di tendenza già rilevata nel mese di marzo, dopo le "punte occasionali" del primo bimestre legate, in particolare, alle tragedie avvenute in gennaio in Abruzzo, a Rigopiano e Campo Felice.