(Teleborsa) - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro della Pubblica Amministrazione, Maria Anna Madia, ha approvato ieri sera un decreto legislativo che completa la Riforma della PA, relativamente alle norme sui licenziamenti disciplinari.

Il governo aveva già approvato le norme sui licenziamenti nel pubblico impiego a metà maggio, che sono state ora integrate, garantendo una maggiore trasparenza ai licenziamenti ed alle procedure disciplinari. Le nuove norme cambiano radicalmente la normativa sui licenziamenti, quella su malattia e visite mediche e quella sul "rendimento".

Le innovazioni apportate riguardanoora l'introduzione di un obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di comunicare all’Ispettorato per la funzione pubblica l’avvio e la conclusione dei procedimenti disciplinari e del relativo esito.

Al fine di consentire un efficace e tempestivo monitoraggio, gli atti di avvio e conclusione del procedimento disciplinare, nonché l’eventuale provvedimento di sospensione cautelare del dipendente saranno comunicati dall’ufficio competente di ogni amministrazione, per via telematica, all’Ispettorato per la funzione pubblica, entro venti giorni dalla loro adozione.