(Teleborsa) - E' di 14 morti, di cui due italiani, ed un centinaio di feriti il bilancio dell'attentato a Barcellona, avvenuto ieri nel tardo pomeriggio alla Ramblas della città balneare catalana.

Cambia lo scenario ma non cambiano le modalità con cui l'ISIS torna a colpire il cuore dell'Europa: un furgone si è scagliato sulla folla. Poi, nella notte un altro attacco sventato a Cambrils, grazie alla prontezza della polizia, che ha ucciso gli attentatori.

Due terroristi sono ancora in fuga, Younes Abouyaaqoub e Youseff Aalla, mentre un terzo complice, Moussa Oukabir, che viene indicato come il conducente del furgone che ha provocato la strage di Barcellona, sarebbe indicato fra i due attentatori morti nel blitz della polizia a Carbils. L'altro sembra sia Mohamed Hychami. Entrambe le identità devono però essere ancora verificate.

Giornata di lutto in Spagna. Oggi un minuto di silenzio per le vittime dell'attentato, in Plaza Catalunya, dove la folla si è stretta attorno a re felipe VI e al Prtemier Mariano Rajoy. Poi, un lunghissimo applauso e le urla della cittadinanza: "No tengo miedo" ("non ho paura").

All'ambasciata in Spagna risulta finora che sono tre i connazionali feriti nell'attentato, come dichiarato dall'ambasciatore a Madrid Stefano Sannino. Due sarebbero già stati dimessi. resta accertato che vi sono due italiani tra le vittime: Bruno Gulotta di Legnano, in vacanza con moglie e figli, e Luca Russo di bassano del Grappa, in vacanza con la sua ragazza a Barcellona.