(Teleborsa) - Gli anni passano, le cose cambiano. E anche i consumi degli italiani che a quanto pare premiano sempre più il biologico. L'intero sistema dell'alimentare biologico, infatti, mostra importanti segnali di crescita, sia per le vendite che per le produzioni e i terreni coltivati. E' la sintesi dell'Osservatorio Sana 2017, promosso e finanziato da BolognaFiere, con il patrocinio di FederBio e AssoBio e realizzato da Nomisma. Il biologico, però, non è una moda: il 47% delle famiglie italiane - secondo lo studio - consuma bio almeno una volta alla settimana.

L'interesse per il bio è forte anche fuori dai confini nazionali: nel 2016 l'export bio Made in Italy ha sfiorato i 2 miliardi di euro, con un peso del 5% sull'export agroalimentare italiano. In meno di 10 anni l'export bio è cresciuto a valore del 408%, superando la performance dell'export agroalimentare nel suo complesso (+45%). L'indagine di Nomisma rivela che il biologico interpreta a pieno titolo le esigenze del consumatore italiano che a tavola cerca prodotti salutari (valore ritenuto molto importante nella scelta di prodotti alimentari dal 58% dei responsabili degli acquisto), eco-friendly (39%), semplici e comodi all'uso (31%), senza mai rinunciare alla qualità al giusto prezzo (65%). Oggi quasi 8 famiglie su 10 hanno acquistato almeno una volta nell'ultimo anno un prodotto biologico e che in soli cinque anni il numero di famiglie acquirenti è aumentato di oltre 6 milioni.