(Teleborsa) - Nel periodo gennaio-agosto le entrate tributarie erariali ammontano a 287,045 miliardi di euro, in aumento dell'1,4% (+3,968 miliardi) rispetto allo stesso periodo del 2016. Lo rende noto il Ministero dell'Economia, spiegando che "nel mese di agosto risultano completati i versamenti delle imposte in autoliquidazione che presentano un andamento in linea con il gettito atteso".

In particolare, il MEF segnala che l'Ires registra una crescita di 670 milioni di euro, recuperando in parte il calo verificatasi nei mesi di giugno e luglio a causa del differimento delle scadenze di versamento. Neutralizzando gli effetti sul gettito del pagamento del canone Tv attraverso la bolletta elettrica (i cui primi versamenti si sono avuti a partire dal mese di agosto 2016 mentre nel 2017 i versamenti erano affluiti all'erario da gennaio), la crescita delle entrate tributarie nel periodo considerato risulta pari a +1%.

Le imposte dirette, prosegue il Tesoro, registrano un gettito complessivamente pari a 155.470 milioni di euro, con un aumento di 552 milioni di euro (+0,4%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le entrate Irpef ammontano a 120.093 milioni di euro, in crescita di 1.809 milioni di euro (+1,5%) per effetto principalmente dell'andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente e da pensione che mostrano un aumento di 1.578 milioni di euro (+1,6%) in linea con la crescita tendenziale dell'occupazione. Il risultato riflette anche gli effetti di alcune misure introdotte dalla legge di Bilancio per il 2017 (Legge n.232/2016) e, in particolare, dell'aumento delle detrazioni per i pensionati di età inferiore a 75 anni, equiparate a quelle previste per i pensionati di età pari o superiore ai 75 anni e delle revisioni al regime della tassazione dei premi di produttività.

All'andamento delle imposte dirette di gennaio-agosto 2017 ha contribuito anche il gettito derivante dalla collaborazione volontaria (cd voluntary disclosure), introdotta per favorire la regolarizzazione di capitali finora non dichiarati al fisco, che ha fatto registrare versamenti per 457 milioni di euro.

Per quanto riguarda le imposte indirette, il gettito ammonta a 131.575 milioni di euro, in aumento del 2,7% (+3.416 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le entrate dell'IVA sono pari a 79.430 milioni di euro con un incremento di 2.468 milioni di euro (+3,2%). L'andamento è positivo sia per la componente dell'IVA sugli scambi interni (+1,7%) sia per quella sulle importazioni (+17,3%).

Le entrate dell'accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) mostrano un incremento di 258 milioni di euro (+1,6%) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso; il gettito dell'accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) ha generato entrate per 2.284 milioni di euro.

Il gettito relativo ai giochi, pari a 9.327 milioni, presenta, nel complesso, una variazione negativa di 101 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2016.

Infine, le entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo, riferite solo ai ruoli dei tributi erariali, si sono attestate a 6.953 milioni di euro e presentano una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+1.304 milioni di euro, pari a +23,1%).