(Teleborsa) - In Ryanair cade la prima testa per lo scoppio della crisi dei voli cancellati, causata dalle ferie "impreviste" dei piloti ed alimentata poi dallo scandalo sui turni di lavoro impossibili dei dipendenti della compagnia irlandese.

La low-cost di Michael O'leary, che nel frattempo ha approntato un piano di assunzione di altri 32 piloti, ha accettato le dimissioni (spontanee?) presentate da Michael Hickey, direttore operativo (coo) da circa tre anni e collaboratore di lunga durata (lavorava in Ryanair da quasi trent'anni).

Hickey si è sentito responsabile per il caos, che ha causato gravi danni economici alla compagnia aerea, ed ha annunciato che lascerà il posto entro tre settimane.