(Teleborsa) - Non c'è pace per il Rosatellum Bis.

La Legge elettorale continua il suo iter in un clima di battaglia con proteste fuori e dentro Palazzo Madama.

Ieri pomeriggio al Senato è scoppiata la bagarre dopo che il Governo ha posto cinque questioni di fiducia su cinque dei sei articoli del Rosatellum BIs. Un copione già visto alla Camera, dove la Legge ha dovuto superare ben tre voti di fiducia posti dall'Esecutivo.

Le opposizioni che auspicavano che si evitasse la fiducia hanno protestato contro la decisione. I più agguerriti, i senatori del gruppo M5S che hanno indossato bende bianche sugli occhi. Intanto, oggi alle 14:00 si terrà la prima chiama dei cinque voti di fiducia. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo del Senato, che ha fissato a giovedì 26 ottobre alle 12 il voto finale sul provvedimento.

Ma le proteste non si fermano Luigi Di Maio (M5S),vicepresidente della Camera andrà davanti al Senato oggi 25 ottobre, insieme a Beppe Grillo, con una benda bianca sugli occhi. "Ci rivolgiamo al capo dello Stato con il massimo rispetto in quanto garante della Costituzione - ha spiegato il candidato premier del Movimento 5 Stelle - se questa legge elettorale sarà approvata dal Parlamento, gli chiediamo di valutare con attenzione i profili di incostituzionalità e di non firmarla".