(Teleborsa) - E' giunta ad Eni oggi sabato 25 novembre dalla Procura della Repubblica di Roma la notifica del decreto di revoca del sequestro preventivo dei misuratori di prodotti petroliferi situati presso le raffinerie e i depositi fiscali della società in Italia. Eni si era dichiarata subito estranea a condotte illecite.

La decisione della magistratura della capitale è stata presa a seguito dei precisi impegni assunti dalla società, parte terza dell'inchiesta e non indagata. Il provvedimento di sequestro era stato eseguito dalla Guardia di Finanza tre giorni fa, il 22 novembre, nell'ambito di una indagine riguardo una maxi evasione fiscale nei depositi petroliferi di 13 regioni in cui stata accertata la sottrazione al pagamento delle accise gravanti su quasi 40 milioni di litri di prodotti, con conseguente evasione di circa 10 milioni di euro di tributi.