(Teleborsa) - Promuovere l’occupazione femminile nel settore dei trasporti e garantire i principi di pari opportunità e non discriminazione. Le donne che lavorano nel settore dei trasporti sono oggi infatti solo il 22% circa della forza lavoro europea. Questi gli obiettivi dell’innovativa piattaforma europea UE Platform for Change, siglata oggi a Bruxelles dal Gruppo FS Italiane, dalle Istituzioni e dai principali operatori ferroviari europei.

Alla presentazione del progetto hanno partecipato tra gli altri, George Dassis, Presidente CESE (Comitato economico e sociale europeo) Violeta Bulc, Commissaria ai Trasporti della Commissione Europea, Kadri Simson, Ministro agli Affari Economici e Infrastrutture estone per la Presidenza di turno EU e Mauro Ghilardi, Direttore Risorse Umane e Organizzazione Gruppo FS Italiane.

"La firma - ha dichiarato Ghilardi - è una ulteriore e importante tappa nel percorso avviato da FS Italiane per sostenere concretamente l’occupazione femminile, soprattutto nei settori ad oggi ancora appannaggio degli uomini. Non è solo una questione etica ma rappresenta un volano di crescita economica per il nostro Paese e per l’intero sistema Europa".

La Piattaforma, elaborata dal Comitato economico e sociale europeo in collaborazione con la Commissione europea, consentirà alle parti interessate di tutti i settori dei trasporti di condividere le proprie iniziative e le misure prese a favore della parità di genere, mettendo a fattor comune best practises adottate e risultati raggiunti.

"Un dato insoddisfacente" che rispecchia la situazione dell’occupazione femminile in Italia dove il divario rispetto alla media europea è di 13,2 punti (dati Istat 2016). Abbiamo avviato diverse iniziative per invertire questo trend – ha sottolineato Ghilardi – partendo dall'introduzione di una policy che impegnerà tutte le società del Gruppo ad attivare processi di selezione che prevedano nella rosa dei candidati il 50% di donne, secondo un principio comply or explain"

Retribuzione, prospettive di carriera, ambiente e strutture di lavoro adeguate, equilibrio tra vita professionale e vita privata, sviluppo di competenze e processi di reclutamento equo e trasparente. Sono questi i parametri adottati dall'UE Platform for Change per monitorare e valutare periodicamente progressi e impatto delle azioni intraprese.

"Bisogna lavorare per abbattere gli stereotipi legati all'occupazione femminile a partire dalla scuola. Con Women in motion, la nostra campagna di diversity siamo andati e stiamo andando negli istituti tecnici e nelle scuole medie per far conoscere alle studentesse il nostro settore. Nel 2018 - ha concluso Ghilardi - andremo anche nelle scuole elementari. Grazie a questa iniziativa, in pochi mesi, le candidature femminili con diploma tecnico sono cresciute del 50%".