(Teleborsa) - La Banca Centrale del Brasile incrocia inaspettatamente le braccia in materia di politica monetaria.

L'Istituto ha infatti lasciato il tasso Selic fermo al 6,5% dopo 13 tagli consecutivi, adducendo come motivazione l'aumento della volatilità dovuta al peggioramento delle prospettive globali.

Quanto all'economia brasiliana, il Banco Central ha parlato di un "indebolimento dell'attività economica nel contesto di una ripresa tangibile ma graduale".

La quasi totalità degli analisti stimava un nuovo taglio del costo del denaro, come peraltro preannunciato dalla stessa Banca Centrale dopo il precedente meeting di politica monetaria, per mettere un freno all'indebolimento del real.