(Teleborsa) - Prende corpo il rallentamento della ripresa dell’economia italiana con un brutto segnale dalla produzione industriale che in aprile fa registrare una contrazione dell’1,2% su marzo.

E’ il terzo dato mensile negativo del 2018 che ha visto la produzione industriale in crescita soltanto in marzo (+1,2%). Il PIL italiano a cavallo tra il 2016 e il 2017 aveva fatto registrare nel dato trimestrale crescite sul trimestre precedente dello 0,5%. Nel primo trimestre del 2018 è cresciuto solo dello 0,3% e il dato sulla produzione industriale di aprile pubblicato stamane dall'Istat - sostiene il Centro Studi Promotor - induce a ritenere che nel secondo trimestre di quest’anno il tasso di crescita calerà ancora. Tra l'altro l'Istat informa che l'indicatore anticipatore del ciclo economico è in flessione.

Le cause del rallentamento della produzione industriale "vanno ricercate in una frenata sia della domanda estera che della domanda italiana per investimenti". Secondo il CSP incide comunque sull’attività manifatturiera anche il "deterioramento della fiducia delle imprese il cui indice a fine 2017 aveva toccato quota 108,5 e in maggio si è portato a 104,7". Questa situazione - commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - allontana ancora nel tempo il raggiungimento del livello ante-crisi. Rispetto all'aprile 2008 il dato è inferiore di ben il 19,2%.