(Teleborsa) - ENI ha finalizzato la cessione a Mubadala Petroleum, società interamente posseduta da Mubadala Investment Company, di una quota del 10% nella concessione di Shorouk, nell'offshore dell'Egitto, nella quale si trova il giacimento super-giant a gas di Zohr.

ENI, attraverso la sua controllata IEOC, detiene ora una quota di partecipazione nel blocco del 50%, mentre gli altri partner sono Rosneft con il 30%, BP con il 10% e Mubadala Petroleum con un altro 10%.

Dopo un avvio record in meno di due anni e mezzo dalla scoperta, il progetto è ora in ramp-up con l’obiettivo di raggiungere 2 miliardi di piedi cubi di gas al giorno (bcfd) di capacità complessiva installata entro la fine dell'anno e di raggiungere il plateau di produzione di 2,7 bcfd entro la fine del 2019.

"Diamo ufficialmente il benvenuto a Mubadala Petroleum, un partner forte e affidabile con il quale non vediamo l’ora di iniziare a lavorare. La presenza di soci importanti come Mubadala Petroleum, Bp e Rosneft nella concessione darà ulteriore impulso allo sviluppo del progetto Zohr, che sta svolgendo un ruolo fondamentale nel supportare l'Egitto a perseguire l'indipendenza dall'importazione di GNL, e conferma la grande qualità di questo asset", ha dichiarato Claudio Descalzi, amministratore Delegato di ENI.