(Teleborsa) - I funzionari della Federal Reserve sono sempre più ottimisti sulla possibilità di raggiungere l'obiettivo del 2% di inflazione su base "prolungata" ma avvisano che i rischi negativi relativi alle politiche commerciali statunitensi "si sono intensificati" e potrebbero avere effetti negativi sugli investimenti.

È quanto emerge dai verbali del meeting della Federal Reserve del 12 e 13 giugno in cui quando la banca centrale statunitense ha alzato i tassi d'interesse di un quarto di punto all'1,75%-2%, la seconda stretta dell'anno.

L'inflazione - sottolineano i membri del board - è considerata "lungo la traiettoria per raggiungere l'obiettivo del 2% su base prolungata".