(Teleborsa) - Piena unanimità in seno al Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea sull'exit strategy.
Dai Verbali dell'ultimo meeting dell'Eurotower (Accounts) tenutosi in trasferta a Riga il 13 e 14 giugno - in occasione del quale è stata decisa la strategia sulla prima fase di uscita dai massicci stimoli monetari - è emerso infatti un ricompattamento dei banchieri centrali.
Viene infatti ribadita in più punti la posizione unanime degli esponenti del direttorio (il Presidente e gli altri 4 membri del Comitato esecutivo più i 19 Governatori delle banche centrali dell'Unione valutaria) sulle misure decise.
Inoltre è stato appoggiato anche un punto non scontato delle decisioni, quello di lasciare formalmente "aperto" il finale degli acquisti netti di titoli. "Date la prevalenti incertezze - si legge - è stato ritenuto prudente lasciare la fine degli acquisti netti condizionata all'arrivo di dati che confermino le prospettive di medio termine di inflazione".
I banchieri centrali hanno altresì notato che il finale del "quantitative easing netto" con dicembre è quello che era già scontato nelle prevalenti attese dei mercati. Nei mesi passati, sul come procedere alla progressiva chiusura del QE e con quali tempi, erano emerse posizioni diversificate in seno al direttorio, che avevano lasciato alcune tracce anche nelle minute delle precedenti riunioni.
BCE, Board compatto sulle ultime decisioni di politica monetaria
E' quanto si evince dai Verbali del meeting del 13 e 14 giugno
12 luglio 2018 - 15.16