(Teleborsa) - Piazza Affari apre la giornata in forte calo mentre le principali Borse europee restano ancorate ai valori della vigilia.
A impensierire gli operatori italiani, lo scontro di Governo sulla questione nomine. Dal fronte macro, crescono ancora i prezzi alla produzione della Germania.
L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,01%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 70,06 dollari per barile.
Lo Spread peggiora, toccando i 231 punti base, con un aumento di 8 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,57%.
Tra i listini europei sostanzialmente invariato il Francoforte, che riporta un misero -0,14%, resta vicino alla parità il Londra (+0,20%), e discesa modesta per il Parigi, che cede un piccolo -0,26%.
Si apre una giornata "no" per la Borsa italiana, in flessione dell'1,06% sul FTSE MIB: il principale indice della Borsa di Milano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata mercoledì scorso, di tre ribassi consecutivi. Sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share che scivola dell'1%.
Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento Recordati, che riporta un +2,63% rispetto al precedente. Le più forti vendite, invece, si manifestano su Buzzi Unicem, che prosegue le contrattazioni a -2,79%.
Lettera su Fiat Chrysler, che registra un importante calo del 2,07%.
Affonda Unipol, con un ribasso dell1,7%.
Scivola A2A, con un netto svantaggio del 2,13%.
Unico performer tra le azioni del FTSE MidCap è Salini Impregilo che ottiene un incremento dello 0,55%. I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca Ifis, che continua la seduta con -1,79%.
Crolla Sias, con una flessione del 2,07%.
In rosso Geox, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,37%.
Spicca la prestazione negativa di OVS, che scende dell'1,11%.