(Teleborsa) - Le Legge di Bilancio comincia a prendere forma in seno al Governo. Per il momento solo a parole, dato che il testo verrà presentato dopo l'estate, ma il rallentamento del PIL tricolore non fa dormire sonni tranquilli al Premier Giuseppe Conte.

Venerdì 3 agosto è stato indetto un primo vertice di Governo avente all'ordine del giorno proprio la Manovra. Nel breve comunicato seguito al summit il Ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha fatto sapere che la flat Tax e il reddito di cittadinanza, riforme caldeggiate rispettivamente dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle, sono compatibili con la Legge di Bilancio.

Nessun accenno, invece, ad un altro cavallo di battaglia, esclusivamente in quota M5S, ossia il taglio delle pensioni sopra i 4 mila euro che potrebbe far entrare nelle casse dello Stato oltre 500 milioni di euro. Il vice Premier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio vorrebbe destinare il tesoretto alle pensioni più basse, ma un piccolo aiuto al budget statale non farebbe male. Il rallentamento della crescita economica rende infatti più complicato il cammino di discesa del debito e il contenimento del deficit strutturale, due elementi indicati da Tria come prioritari.

Per far cassa il titolare di Via XX Settembre potrebbe ottenere da Bruxelles il permesso di post porre il pareggio di bilancio, fissato per ora al 2020.

L'importo della Manovra potrebbe oscillare tra i 22 e i 26 miliardi di euro, cifra che dovrà assicurare, tra le altre cose, la sterilizzazione dell'IVA.

Sembra che i vertici governativi in materia non finiranno, visti i tempi relativamente stretti: il 27 settembre dovranno essere presentati la nota di aggiornamento al DEF (Documento di Economia e Finanza) e il quadro programmatico delle riforme, mentre la Legge di Bilancio dovrà prendere vita entro metà ottobre.