(Teleborsa) - Giornata incolore per i principali indici asiatici, che terminano la seduta senza registrare variazioni significative. Investitori spaventati da un possibile inasprimento della guerra commerciale tra USA e Cina. Dopo le minacce di Trump ed il rischio di dazi su prodotti cinesi per altri 267 miliardi, pare che Pechino sia intenzionato a richiedere all'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) l'autorizzazione ad imporre sanzioni agli USA, in risposta alle scorrette pratiche anti-dumping americane.

L'indice Nikkei della borsa di Tokyo, dopo i guadagni di ieri 11 settembre, ha riportato un decremento dello 0,31% a 2,605 punti, mentre il paniere Topix è sceso dello 0,43%.

Scendono appena sotto la parità le Borse cinesi con Shanghai che lima lo 0,08%, mentre Shenzhen va giù dello 0,05%.

In ribasso anche Hong Kong (-0,81%), Taiwan (-0,28%), Kuala Lumpur (-0,55%) e Bangkok (-0,33%).

Tra le altre piazze asiatiche chiudono vicino alla parità Seoul (-0,08%) e Singapore (+0,09%). Sorridono solo Jakarta (+0,37%) e Mumbai (+0,24%).