(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di TerniEnergia ha approvato i principali contenuti di un piano di risanamento e rilancio, finalizzato a ripristinare l’equilibrio finanziario e patrimoniale della Società nel lungo periodo.

Il Piano, predisposto con l’ausilio di KPMG in qualità di advisor industriale e finanziario, si basa principalmente su: un programma di dismissione degli asset relativi alla realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici e alla gestione di impianti per la produzione di energia da fonti alternative, che hanno costituito fino a oggi il core business del gruppo, nonché di quelli relativi alla Business Unit CleanTech, con la contestuale rifocalizzazione sul settore della “digital energy”; la fusione per incorporazione di Softeco Sismat in TerniEnergia, da realizzare a fine 2019 all’esito del programma di alienazioni, per favorire l’ingresso nel settore hi-tech e digital;
una manovra finanziaria che, oltre a prevedere interventi di rimodulazione e riscadenziamento del debito, si fonda, alternativamente su un principio di ripartizione “pari passu”, tra istituti finanziari e gli obbligazionisti, dei proventi derivanti dalla dismissione degli asset sopra menzionati senza fare ricorso ad ipotesi di stralcio del credito; ovvero su un diverso principio di ripartizione tra gli istituti finanziari e gli obbligazionisti dei proventi derivanti dalle dismissioni, con pagamenti a saldo e stralcio e rinunce al credito da parte del ceto bancario, senza interventi sugli importi dei crediti vantati dagli obbligazionisti.