(Teleborsa) - "È un autunno decisamente freddo per la fiducia di famiglie ed imprese". Così Confesercenti, associazione che rappresenta 350 mila PMI nel commercio e nei servizi, commenta il deterioramento del sentiment di imprese e consumatori rilevato dall'Istat.

"Il quadro economico è percepito dalle famiglie come sempre meno favorevole e ciò scoraggia ulteriormente le decisioni di spesa", afferma l'associazione imprenditoriale, aggiungendo che "il rischio è che anche per tutto il 2019 la crescita dei consumi si collochi stabilmente al di sotto dell’1% rimanendo molto distante dalle variazioni attese in tutti gli altri grandi Paesi europei".

"Per le piccole superfici commerciali il 2018 ha segnato un passo indietro: nei primi 9 mesi abbiamo realizzato 900 milioni di vendite in meno rispetto allo stesso periodo del 2017", sottolinea, aggiungendo che "la spesa delle famiglie non si è mai ripresa veramente dagli anni della crisi e continua ad essere molto debole".

“Sul giudizio delle imprese e delle famiglie pesano, inevitabilmente, le incertezze sulla legge di bilancio, ma anche un rallentamento dei consumi interni", afferma la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise.

Di qui la richiesta al Governo, che in queste ore sta trattando con Bruxelles la "limatura" del deficit della Manovra, di dare precedenza a investimenti per la crescita alleggerendo il fisco, per ridare finalmente fiato al potere d’acquisto delle famiglie e fiducia alle imprese.