(Teleborsa) - Si delineano con maggiore chiarezza i contorni dell'incidente aereo verificatosi nel pomeriggio di venerdì 25 gennaio a 2500 metri d’altezza nel vallone di La Thuile, in Valle d’Aosta, sul ghiacciaio del Rutor, al confine tra Italia e Francia, nella zona del Passo del Piccolo San Bernardo.

Sette morti e due feriti gravi è il bilancio della collisione tra un aereo da turismo francese e un elicottero impegnato nel servizio di trasporto di sciatori in alta quota. Recuperati senza vita, nelle prime ore del giorno di sabato 26 i due dispersi, allievi piloti che si trovavano insieme al loro istruttore a bordo dell’aereo che avrebbe avviato una manovra di atterraggio sul ghiacciaio proprio mentre l’elicottero si stava levando in volo con i suoi sei occupanti. Dai primi rilievi, sembrerebbe che il piano di volo dell’aereo non prevedesse l’effettuazione di una manovra di atterraggio sul ghiacciaio, che però sarebbe frequente. I soccorsi hanno impegnato il soccorso alpino valdostano, protezione civile, vigili del fuoco e guardia di finanza.

Restano gravi le condizioni dei due superstiti ricoverati all'ospedale di Aosta. In corso le indagini da parte degli ispettori dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo nell'ambito dell’inchiesta che dovrà chiarire le responsabilità della tragedia.