(Teleborsa) - Il vino italiano continua a crescere, all'estero ma anche sul mercato domestico. Secondo il rapporto dell'Area studi di Mediobanca nel 2018 aumenta il fatturato delle società italiane (+7,5% sul 2017) grazie alla buona performance dell'export (+5,3%) ma soprattutto al consistente contributo delle vendite domestiche (+9,9%).

Aumentano anche gli occupati (+3,7%), gli investimenti (+25,9%) e c'è ottimismo sulle aspettative di vendita per il 2019. Punte di diamante dell'industry si confermano le aziende venete, piemontesi e toscane. Anche l'aggregato dei 14 maggiori produttori internazionali quotati è in crescita.

SOTTO IL SEGNO DELLA CRESCITA - La notevole crescita del fatturato delle principali società italiane attive nel settore vinicolo rappresenta un risultato importante, specialmente se confrontato con quello della manifattura (-7,2%) e dell'industria alimentare (-4,6%). Rispetto al 2013 l'incremento del fatturato è ancora più evidente (+27,1%), così come l'aumento dell'export (+31,9%) e del fatturato domestico (+22,4%).


Cosa si aspettano gli operatori per il 2019? L'82,6% degli intervistati prevede di non subire un calo delle vendite; il 10,5% crede in un aumento del fatturato in doppia cifra e il 17,4% si aspetta una flessione dei ricavi. In generale, regna un certo ottimismo anche se sembrano remote le possibilità di ripetere l'exploit del 2018. Le attese per l'export seguono la stessa prospettiva ma con più fiducia, specialmente tra i produttori di spumanti.