(Teleborsa) - Con un investimento di 3,5 milioni di euro l’impresa ferroviaria privata InRail ha riportato alla luce l’Officina manutenzione rotabili di via Giulia, nel cuore di Udine, dismessa da vent’anni. L’inaugurazione ha festeggiato anche i dieci anni di vita dell’azienda friulana alla presenza dei vertici di Regione e Comune.

L’investimento, come ribadito dalla Regione, è importantissimo ai fini dell’ammodernamento del settore delle infrastrutture del Friuli-Venezia Giulia, rendendolo così soluzione logistica capace di competere sui mercati internazionali della movimentazione merci e dell’intermodalità, come l’interesse dei privati nei confronti di realtà come il porto di Trieste e la stazione di Campo Marzio.

L’operazione di InRail, partecipata in parte dalla società di persone Tenor srl (63%) e in parte dalla Inter-Rail Spa (37%) i cui capitali sono riconducibili, tra gli altri, alle friulane Abs e Fantoni, è stata pensata dieci anni fa seguendo le linee di un preciso piano strategico che partendo dalla sede legale di Genova e da quella operativa di Udine è ora interessata al Sud Italia dopo aver messo piede in Slovenia.

L’azienda, con il supporto della Regione, è adesso impegnata nella formazione di 40 macchinisti e punta ad attuare un piano di assunzioni di giovani appassionati del trasporto su rotaia.

L’intervento ha nel frattempo permesso il recupero di un’area dismessa a due passi dal centro di Udine, vasta oltre 17 mila metri quadrati (di cui 6mila di spazi coperti) e con un parco ferroviario composto da 11 binari che ne fanno l’officina più grande tra quelle riconducibili a operatori ferroviari privati in Italia.