(Teleborsa) - Sviluppi importanti per il rilancio di Taranto, a seguito della crisi dell’ex Ilva. Nella città pugliese, il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha aperto in Prefettura il Tavolo del Contratto istituzionale di sviluppo. Le risorse serviranno a dare corpo a progetti di diversificazione, provenienti in gran parte da fondi nazionali ed europei per un’area che comprende anche zone limitrofe.

Di Maio ha dichiarato che "la dotazione finanziaria per Taranto è di 1 miliardo di euro di investimenti e, al 24 aprile scorso, sono stati impegnati solo 300 milioni. Entro settembre ci sarà la possibilità di vedere 500 milioni in fase di esecuzione, assegnati ai progetti". Il rilancio di Taranto passa da quattro assi: recupero della Città vecchia, il porto, la bonifica dell’area esterna al siderurgico e l’Arsenale della Marina Militare. Sono stati istituiti tre gruppi di lavoro per confrontarsi con gli enti locali a ritmi serrati.

Un problema riguarda le tempistiche, con il Ministro, che assicura: "In questa occasione sarà possibile ribadire con forza la voglia di annunciare pubblicamente i tempi e le modalità della chiusura progressiva delle fonti inquinanti. Se si poteranno avanti i patti così come sono stati sottoscritti, non ci sarà nulla da temere".