(Teleborsa) - "Stupiscono le polemiche di questi giorni sull'impegno del governo a favore dei dipendenti pubblici". Lo afferma in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, annunciando che la prossima settimana saranno pronti i provvedimenti sul TFR.

In particolare, prosegue, "vorrei ricordare che con il decreto legge "Quota 100" abbiamo posto fine a quella che le organizzazioni sindacali definiscono una discriminazione nei confronti dei dipendenti pubblici derivante dalla corresponsione differita del Tfr (misura restrittiva - mi preme sottolinearlo - certamente non ascrivibile a questo esecutivo). Il nostro governo ha previsto la possibilità di un'anticipazione bancaria del trattamento, nonché uno sgravio fiscale attraverso la riduzione dell`aliquota Irpef".

La soluzione, prosegue il ministro, "ha il pregio di neutralizzare: gli oneri legati agli interessi connessi all'anticipazione finanziaria (anticipazione massima di 45 mila euro); il differimento temporale della liquidazione per chi non opta per il finanziamento, considerato che il Tfs o Tfr sarà corrisposto con una consistenza netta superiore grazie alla riduzione dell`aliquota Irpef".

Le misure del decreto legge sono attuate attraverso l'adozione di un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali e il ministro per la Pubblica amministrazione, sentiti l'Inps, il Garante per la protezione dei dati personali e l'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Si aggiunge al decreto anche l'accordo quadro da stipulare tra il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, il ministro dell'Economia e delle finanze, il ministro per la Pubblica amministrazione e l'Associazione bancaria italiana, sentito l'Inps.

"Entrambi i provvedimenti sono già stati predisposti e proprio la prossima settimana saranno conclusi gli ultimi approfondimenti tecnici", ha concluso.