(Teleborsa) - Dopo un timido accenno di ripresa del primo trimestre dell'anno, l'economia italiana ha subito un nuovo stop. È quanto emerge dalla Nota sulla congiuntura di luglio emessa dall'Ufficio parlamentare di bilancio (UPB).
Le lancette dunque sono ferme sul segno 0 nel barometro economico per il 2019, ma la situazione potrebbe gradualmente migliorare nel prossimo anno. Per il 2019 invece la dinamica degli investimenti si indebolisce e le esportazioni vedono un deterioramento del commercio internazionale, secondo quanto emerge dalle stime dell'UPB. L'Ufficio prevede anche una contrazione dell'attività industriale dello 0,8% rispetto a gennaio-marzo, nel secondo trimestre dell'anno.
Dal mercato del lavoro invece arrivano alcune segnali di miglioramento. Infatti nei primi tre mesi le ore lavorate sono aumentate dello 0,7% in termini congiunturali e nel primo trimestre sono aumentati gli occupati a tempo indeterminato (+0,3%). Questo lieve miglioramento tuttavia non alleggerisce in modo significativo il peso dell'incertezza che grava su famiglie e imprese, l'indice di incertezza elaborato dall'UPB peggiora dallo scorcio finale dell'anno passato.
Le previsioni per il futuro sono di un aumento del PIL dello 0,7% per il 2020, contro lo 0,1% dell'anno in corso, che sarebbe anche sostenuto da un rafforzamento nella seconda parte dell'anno. Questo potrebbe alleggerire la situazione attuale grazie al recupero del commercio internazionale e dalle misure espansive approvate con la manovra di bilancio per il 2019.
UPB pubblica la Nota sulla congiuntura di luglio
L'Ufficio parlamentare di bilancio ha registrato un nuovo stop per l'economia italiana
19 luglio 2019 - 13.27