(Teleborsa) - Un disastro che "resta impresso nella memoria collettiva di noi italiani, perché i compatrioti che vi persero la vita" sono "caduti mentre lavoravano, durante l'adempimento di un nobile dovere e l'esercizio di un diritto basilare di ogni persona".

Sono le parole affidate a un messaggio del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi in occasione del 63esimo anniversario della strage di Marcinelle, un "dramma terribile, con vittime di undici nazionalità diverse, di cui nove di paesi europei".

Era l'8 agosto 1956 quando nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio, si sviluppò un incendio, causato dalla combustione d'olio ad alta pressione innescata da una scintilla elettrica. Le fiamme, nate nel condotto d'entrata d'aria principale, riempirono di fumo tutto l'impianto sotterraneo, provocando la morte di 262 minatori dei 275 al lavoro: 136 erano immigrati italiani.