(Teleborsa) - Nuova giornata di trattative per Partito Democratico e Movimento 5 Stelle che, in attesa di salire al Colle per le consultazioni con il Capo dello Stato, hanno iniziato un nuovo incontro mattutino tra le due delegazioni alla Camera.

Le prime dichiarazioni rilasciate ai cronisti sembrano indicare che la strada verso l'accordo di governo sia in discesa. La trattativa infatti si era quasi arenato sul futuro ruolo di Luigi Di Maio come vicepremier, cosa che per il M5S è essenziale.

"I veti non sono mai positivi", ha infatti ribadito in mattinata Stefano Patuanelli, capogruppo M5s al Senato, prima di entrare all'incontro con le delegazioni.

La risposta dei dem è arrivata a stretto giro con il capogruppo PD al Senato, Andrea Marcucci, che ai cronisti ha dichiarato di non avere veti su un possibile ruolo di Di Maio vicepremier.

Anche l'altro tema caldo, quello del voto sulla piattaforma Rousseau per ratificare l'accordo di governo, sembra in via di risoluzione. "Ognuno ha le sue procedure. Noi seguiamo le nostre", ha aggiunto Marcucci. "Cominciamo a lavorare, ci auguriamo che sia una bella giornata".

Toni dunque pacati da parte dei due antagonisti politici per eccellenza, destinati, a quanto sembra a diventare prossimi alleati di governo.
"Siamo al lavoro sui contenuti", ha ribadito il capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio, entrando alla riunione con la delegazione M5S, seguito dal vicecapogruppo M5S, Francesco Silvestri. "Stiamo discutendo sui temi", le sue parole prima di entrare alla Camera.