(Teleborsa) - Il debito pubblico nel 2018 è stato rivisto al rialzo di 58,3 miliardi, pari al 134,8 per cento del PIL. Lo comunica Bankitalia in una nota, spiegando che "la revisione riflette sostanzialmente l’effetto del differente criterio di valutazione dei BPF".

Per gli anni precedenti, spiega Via Nazionale, "l’entità delle revisioni è più elevata, riflettendo anche gli effetti dell’ampliamento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche definito dall’Istat in accordo con l’Eurostat".

"La revisione - precisa Bankitalia - non ha alcun impatto sulla valutazione della sostenibilità delle finanze pubbliche. Gli interessi maturati annualmente sono sempre stati considerati nel conto economico delle Amministrazioni pubbliche e pertanto la nuova contabilizzazione non implica revisioni per l’indebitamento netto".

Complessivamente, aggiunge, le revisioni apportate al debito e quelle apportate al PIL dall’Istat determinano un’incidenza del debito sul PIL più elevata, ma una dinamica del rapporto più favorevole (alla fine del 2018 rispetto al 2015, il peso del debito è leggermente diminuito anziché aumentare).