(Teleborsa) - E' in arrivo il nuovo decreto sui Migranti firmato da Luigi Di Maio, che porta con sé un giro di vite sui "rimpatri". "Domani firmerò un decreto che ci permetterà in 4 mesi di capire se le persone che arrivano possono stare qui o devono essere rimpatriate", ha dichiarato il titolare della Fernesina su Rete 4.

Il provvedimento prenderà la forma di un decreto ministeriale e non servirà, dunque, un via libera del Consiglio dei Ministri. Per il resto non si conoscono moltissimi dettagli del decreto migranti.

Di sicuro, l'idea di Di Maio è quella di accelerare i tempi dei rimpatri - "non possiamo aspettare due anni per sapere se possono stare qui o se possono essere rimpatriati" -. Quattro mesi appunto per decidere se rimandare a casa i migranti o redistribuirli secondo quanto stabilito al vertice di Malta.

Secondo alcune anticipazioni, poi, potrebbe essere allargata la lista dei Paesi "sicuri" ad esempio includendo la Tunisia, giacché la direttiva europea sul tema lascia un certo margine di discrezionalità ai Paesi membri nello stilare la lista dei Paesi terzi che presentano minori rischi. "Dobbiamo fare più accordi con democrazie che votano, con Paesi con cui abbiamo fatto accordi commerciali, ad esempio quello sull'olio tunisino", ha affermato il leader pentastellato.