(Teleborsa) - Semaforo verde dal Parlamento europeo alla Commissione targata Ursula von der Leyen, promossa con 461 che, dunque, fa meglio di quella del predecessore Jean-Claude Juncker che nel 2014 raccolse 423 voti a favore."Non vedo l'ora di iniziare a lavorare. Il fatto che oggi siamo in grado di avere un'ampia maggioranza stabile lo considero un voto a favore di un'agenda di cambiamento", ha detto von der Leyen subito dopo la votazione.

Si alza dunque il sipario sul nuovo esecutivo comunitario che entrerà in carica il 1 dicembre con l'ex Ministra tedesca pronta a presentare a breve un piano da 1.000 miliardi di euro, un "Green New Deal", un generoso piano ambientale presentato come nuovo motore di crescita.

L'elogio a Gentiloni: "Credo in lui" - Per il suo percorso a Bruxelles, von der Leyen conta anche sull'italiano Paolo Gentiloni, che ricopra la delicata carica di Commissario agli Affari economici. "Ogni Stato membro dell'UE si è impegnato per gli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall'Onu. Gentiloni gestirà il raggiungimento degli obiettivi, ne è convinto e io credo in lui”, ha sottolineato.

Lagarde mette firma sulle banconote dell'euro - Nel frattempo, riflettori puntati anche su un'altra donna: Christine Lagarde, nuova Presidente della Banca Centrale Europea, ha messo la sua firma sulle banconote dell'euro, definito "il simbolo più tangibile dell'integrazione europea". Ogni banconota porta la firma del Presidente, attualmente la maggior parte di quelle in circolazione riporta quella di Mario Draghi, il cui mandato è terminato.