(Teleborsa) - L'economia dell'Italia resta ferma ed il settore delle costruzioni, pur a fronte di timidi segnali di ripresa, non registra una vera inversione di tendenza. E' quanto emerge dall'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni dell'ANCE, associazione che rappresenta i costruttori edili.
Il PIL - si sottolinea - è prossimo allo zero, mentre il settore delle costruzioni, nel 2019, ha fatto segnare un aumento degli investimenti del 2,3%. Una performance che, pur positiva, non può "rappresentare una svolta" per un settore che negli ultimi 11 anni è crollato ai minimi storici.
Prospettive moderatamente positive per il 2020, anno in cui l'ANCE prevede un aumento degli investimenti dell'1,7%, trainato soprattutto dall'edilizia abitativa (+2,5%) ed anche dalle manutenzioni dello stock abitativo esistente (+1,5%) per effetto degli adeguamenti coperti da sismabonus, ecobonus e bonus facciate. Attesa una ripresa degli investimenti in opere pubbliche (+4%) per effetto della ripresa dei bandi di gara anche se permangono difficoltà sulla spesa dei grandi enti.
Costruzioni, 2019 positivo ma non c'è ancora netta inversione di rotta
E' quanto emerge dall'ultimo Osservatorio dell'ANCE
15 gennaio 2020 - 14.07