(Teleborsa) - Il Coronavirus continua a tenere al palo il settore del lusso. Anche la big francese Kering, titolare fra gli altri del marchio Gucci, ha ammesso che l'epidemia crea incertezze per il settore e potrebbe avere un "impatto" sui "trend dei consumi e dei flussi turistici" e ripercussioni effetti sulla crescita economica.
Per il resto, Kering ha annunciato positivi risultati del 4° trimestre, con ricavi in crescita del 14% a 4,36 miliardi di euro, superiori alle attese. E proprio la Cina è stato uno dei mercati che ha supportato la crescita del gruppo in Asia, compensando il minor fatturato derivante dalle proteste in corso ad Hong Kong.
L'utile netto invece è sceso dopo aver scontato oneri per la chiusura di un contenzioso con il fisco italiano relativo a Gucci.
Il Consiglio di Amministrazione di Kering intende proporre un dividendo di 11,5 euro per azione, in crescita del 10 per cento.
Il CFO Jean-Marc Duplaix si è detto comunque "fiducioso" sulle prospettive di crescita di medio e lungo termine, a dispetto dell'attuale fase di incertezza.
Kering, conti in rialzo. Sale il dividendo
Anche la big francese, titolare fra gli altri del marchio Gucci, ha ammesso che l'epidemia crea incertezze per il settore e potrebbe avere un "impatto" sui "trend dei consumi e dei flussi turistici" e ripercussioni effetti sulla crescita economica
12 febbraio 2020 - 11.31