(Teleborsa) - Anche la Spagna entra nel periodo post-lockdown, ma le misure previste saranno differenziate su base regionale e scaglionate in 3 fasi differenti, in base alla situazione epidemiologica.

Alla popolazione che abitano le Regioni che entrano nella Fase 1 sarà permesso tra l'altro di visitare familiari e amici, pernottare nelle seconde case (ammesso che si trovino nella stessa regione), riunirsi in gruppi fino a 10 persone nella terrazza di casa o nelle aree all'aperto di bar e ristoranti. Prevista anche la riapertura delle strutture alberghiere – al 100% della loro capacità – ma restano off limits le aree comuni come le sale riunioni e quelle adibite alla ristorazione.

Madrid, gran parte della Catalogna – inclusa Barcellona – e Valencia entrano in questa fase: le misure coinvolgono 25 milioni di abitanti.

La Fase 2 invece alza il permesso di raggruppamento fino a 15 persone, riaprono al pubblico i centri commerciali (ma restano chiuse le aree ricreative), i cinema ed i teatri (al 30% della capacità e con prenotazione obbligatoria), i bambini possono uscire accompagnati da entrambi i genitori, i ristoranti ed i bar possono servire di nuovo le bevande alcoliche (ma solo al tavolo e rispettando il distanziamento sociale) e riaprono le spiagge e le piscine rispettando la distanza di sicurezza di due metri. Questi provvedimenti riguardano le isole Canarie e le Baleari, Galizia, le Asturie, la Cantabria ed i Paesi Baschi.

Nessuna Regione della Spagna è entrata nella Fase 3. Ad oggi i casi totali di Coronavirus registrati nel Paese sono stati 235.772 (482 nella giornata di ieri, con 28.752 decessi (