(Teleborsa) - "Ieri Mittal ha fatto sapere che la rivisitazione del Piano industriale verrà presentata entro venerdì 5 giugno. Mi aspetto, ma tutto il Governo si aspetta, un Piano industriale che sia serio, ambizioso e lungimirante e che non metta in discussione gli accordi presi il 4 marzo". È quanto ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli esaminando la questione Ex Ilva-ArcelorMittal nell'informativa urgente alla Camera sulla situazione della siderurgia in Italia sottolineando che ritiene "fondamentale l'ingresso dello Stato".

Il piano dovrà prevedere il rifacimento integrale degli impianti. Nel dettaglio – ha spiegato Patuanelli – "l'Afo5 deve essere rinnovato, dovrà esserci una forte decarbonizzazione con la presenza di forni elettrici. Il governo dovrà monitorare sulla sostenibilità finanziaria del piano stesso. Il costo dell'energia è un problema serio e bisognerà creare le condizioni affinché sia sostenibile". Dal momento che sarà "molto difficile trovare un equilibrio tra competitività dello stabilimento, prezzo acciaio finale, tutela ambientale e sicurezza dei lavoratori" Patuanelli ha definito un "passaggio obbligato" quello che vede il Governo "accompagnare, almeno parzialmente, l'impresa privata, il player industriale privato, con interventi di Stato a tutela della sicurezza dell'ambiente".

Per quanto riguarda lo scudo penale Patuanelli ha detto che "non era un ostacolo all'investimento di ArcelorMittal nell'ex Ilva" e che "non c'entrava nulla con la volontà di ArcelorMittal di recedere in quel momento dal contratto". Oggi – ha aggiunto – scudo non c'è, l'impianto continua a essere gestito, a produrre seppur limitatamente senza che questo sia diventato un ostacolo".