(Teleborsa) - Il premier britannico Boris Johnson dovrebbe annunciare questa settimana il divieto di vendita di auto nuove a benzina e diesel a partire dal 2030, cinque anni prima del previsto, secondo quanto riportano diversi media britannici. Il Regno Unito aveva inizialmente pianificato di vietare la vendita di nuove auto a benzina e diesel dal 2040, ma a febbraio Johnson aveva spostato la data al 2035.

Ora la data potrebbe essere ulteriormente anticipata, anche se il divieto non dovrebbe essere applicato alle auto ibride che utilizzano una miscela di propulsione elettrica e a combustibile fossile, le quali potrebbero ancora essere vendute fino al 2035. L'anticipo di ulteriori 5 anni richiederebbe un significativo cambiamento dell'industria automobilistica britannica in pochi anni. I dati del settore mostrano infatti che le auto a benzina e diesel hanno rappresentato ancora il 73,6% delle vendite di auto nuove, mentre solo il 5,5% delle vendite è stato per veicoli esclusivamente elettrici, che sono in genere più costosi.

Vietare le auto a benzina e diesel entro il 2030 potrebbe creare più di 30.000 posti di lavoro e fornire una spinta di 4,2 miliardi di sterline all'economia, secondo un rapporto di Greenpeace UK pubblicato la settimana scorsa.

Ciò che potrebbe mancare per attuare un piano tanto ambizioso è però l'infrastruttura di ricarica. Secondo i calcoli della Società britannica dei produttori e commercianti di automobili, per avere un mercato di auto nuove a emissioni zero nel Regno Unito, servirebbero infatti 1,7 milioni punti di ricarica pubblici entro la fine del decennio e 2,8 milioni entro il 2035, contro i 19.314 punti di ricarica su strada disponibili oggi.