(Teleborsa) - L’ambizioso programma di voli a lungo raggio di Norwegian subisce un drastico taglio a causa della pandemia. Primo vettore low cost a operare voli transatlantici e terzo per numero di passeggeri a livello europeo dopo Ryanair e easyJet, Norwegian rinuncia ai collegamenti che hanno fatto base all’aeroporto di Londra Gatwick.

Una decisione che mette in discussione 2.600 posti di lavoro, tra cui 1.100 fra piloti e assistenti di volo. Jacob Schram, amministratore delegato di Norwegian, ha fatto sapere che il vettore concentrerà le operazioni sul corto raggio per puntare a salvare il maggior numero di posti di lavoro.

Utilizzando aeromobili Boeing 787 Dreamliner, Norwegian era arrivata a offrire tariffe molto basse sul lungo raggio, fino a poco più di 100 euro sulla rotta Londra-New York.